Per tenere in equilibrio l’ecosistema naturale è necessario rinnovare il patto tra l’uomo e il Pianeta. Le sfide da vincere, anche grazie all’aiuto delle rinnovabili, sono quella della riduzione delle emissioni nocive e della lotta contro l’inquinamento.
IL CAMBIAMENTO E’ IN ATTO
Per un giardino sostenibile ti conviene selezionare piante a bassa manutenzione – che non richiedono troppe cure – a cominciare da acqua e fertilizzanti. Allo stesso modo conviene prediligere una vegetazione resistente a parassiti e malattie, così che siano necessari meno trattamenti. Oltre a essere in armonia con l’ambiente, queste attenzioni concorrono a contenere i costi per mantenere il giardino.
L’acqua è troppo preziosa per essere sciupata, perciò va usata con oculatezza. A maggior ragione se si tratta di acqua potabile: puoi riutilizzarla per annaffiare il tuo giardino sostenibile (è il caso, ad esempio, dell’acqua con cui lavi frutta e verdura). Quando piove la recuperi con un sistema di raccolta, che capta l’acqua piovana dal tetto.
Per un giardino sostenibile ti conviene selezionare piante a bassa manutenzione – che non richiedono troppe cure – a cominciare da acqua e fertilizzanti.
FAVORIRE LA BIODIVERSITA’
In un giardino, favorire la biodiversità di per sé vuol dire favorire la presenza di nemici naturali degli insetti dannosi. Prevenire parassiti e malattie – quindi limitare i trattamenti, anche con prodotti naturali – significa, già in fase di progettazione del giardino sostenibile, far sì che le piante non risultino troppo vicine e siano ben esposte a luce e aria. In seguito, potare e regolare la vegetazione perché non si infittisca esageratamente è una buona pratica per ricorrere meno possibile agli antiparassitari. Allo scopo sono utili il potatore e il tagliasiepi, insieme alla motosega e agli attrezzi da potatura manuali.